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L’ultima parola contro l’odio

Lunedì 5 dicembre, ore 18, Palazzo del Governatore, Parma

In Russia è diritto di ogni imputato a processo pronunciare un’ultima dichiarazione – chiamata “ultima parola” – prima che la sentenza venga emessa.  Questa lunga tradizione, inaugurata durante i terribili processi degli anni Trenta del XX secolo e diffusasi nel periodo della dissidenza degli anni Sessanta e Settanta, continua ancora oggi, come l’ultimo margine di libertà di persone che, di quella libertà, stanno per essere privati.

Ne parlerà con Giulia De Florio (Università di Parma) e Maria Candida Ghidini (Università di Parma), Sergej Bondarenko, storico di Memorial International, associazione recentemente insignita del Premio Nobel per la Pace 2022.

Sarà presente in sala anche lo storico Nikita Lomakin di Memorial International.

Pensare la vita 2022

L’odio e i suoi antidoti

La riflessione sulle forze positive e negative di cui l’umanità è costituita resta fondamentale anche in un periodo in cui la fiducia nella bontà e la natura umana è fortemente scossa. Le conversioni ala solidarietà che l’esperienza della pandemia aveva fatto presagire non si sono affatto verificate. verrebbe fatto di ammettere, anzi, che siano le forze dell’odio e della distruzione a prevalere. La guerra sembra esserne la quintessenza. Ma anche questo può essere un giudizio avventato.

Il corso Pensare la vita, che ha sempre cercato di mantenere un rapporto con le problematiche urgenti del momento storico, è dedicato appunto a uno degli elementi costitutivi e più primordiali della natura umana, all’odio, che filosofi e uomini spirituali di ogni tempo hanno visto contrastato, con maggior o minor successo, dalle forze contrarie dell’amore, della compassione e del perdono.

Filosofi, psicologi e sociologi affronteranno, da varie angolature, questa complessa tematica.

Direzione del corso: Ferruccio Andolfi

Con il patrocinio del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali.

Riprende Pensare la vita, primo appuntamento in streaming lunedì 5 ottobre

Il corso di formazione filosofica Pensare la vita – dedicato quest’anno al significato di essere persone colte – riprende, ma stavolta on-line: lunedì 5 ottobre alle ore 18, Adriano Favole terrà in streaming una lezione dal titolo Oltre natura e cultura, abitare, insieme, l’ambiente.

Per partecipare basterà collegarsi alla pagina facebook del corso digitando il link www.facebook.com/PensareLaVita; per collegarsi non è necessario avere un account Facebook, anche se averlo consente di intervenire in una chat con proprie osservazioni scritte. La conferenza, che avrà forma dialogica, sarà moderata da Martina Giuffré.

Adriano Favole è professore ordinario in discipline demo-etno-antropologiche all’Università di Torino e dirige il centro di ricerca Arcipelago Europa, un laboratorio dedicato a paesi, territori e regioni dell’oltremare europeo. Ha compiuto numerose ricerche in Oceania, nell’Oceano Indiano e in Guyana Francese.

Sarà proprio a partire da una riflessione sull’isola polinesiana di Futuna, i cui abitanti conservano uno stretto legame con la terra, che avrà inizio la lezione di lunedì, incentrata su temi quali il cambiamento climatico, il rapporto tra natura e cultura, la responsabilità verso l’ambiente e le crisi che ciclicamente sconvolgono il pianeta.

Come spiega Ferruccio Andolfi, direttore di Pensare la vita, «il corso, decollato il 17 febbraio scorso con un’apprezzata lezione di Alberto de Bernardi, è stato sospeso subito dopo. Ora riprende in streaming arricchito di nuove voci. Alla luce delle esperienze drammatiche vissute in questi mesi, gli interrogativi di partenza hanno acquisito un significato nuovo di cui i relatori terranno conto nei loro interventi».

L’iniziativa, valida anche per l’aggiornamento degli insegnanti, è promossa dall’associazione La ginestra con il sostegno del Comune e il patrocinio dell’Ateneo di Parma.