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La Collana – In libreria |
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Il libro
Nell’ottobre del 1844 Max Stirner dà alle stampe L’unico e la sua proprietà, in cui contesta, in nome del singolo, i principi dell’Umanesimo di Feuerbach a cui i socialisti amavano riferirsi. I documenti di questa raccolta risalgono al periodo successivo alla sua pubblicazione. Sono qui raccolti gli scritti di Feuerbach e di Hess che recensiscono l’opera, a cui seguono le relative repliche di Stirner. Subito dopo, tra il 1845 e il 1846, Marx stende le pagine de L’ideologia tedesca: le parti qui tradotte sono state scelte per la loro rilevanza con gli “ideologi tedeschi”, in particolare Feuerbach e Stirner, sui temi dell’essenza umana e dell’unicità. |
Ludwig Feuerbach (1804-1872), esponente di spicco della sinistra hegeliana, riabilitò la sensibilità in polemica con l’idealismo, e dedicò la sua opera prevalentemente alla critica della religione, a partire dal suo scritto più influente, L’essenza del Cristianesimo (1841). Max Stirner (1806-1856), sviluppò una forma radicale di individualismo ne L’unico e la sua proprietà (1845). Moses Hess, rappresentante di un socialismo umanistico, preannunciò il superamento della filosofia nell’opuscolo Gli ultimi filosofi (1845). Negli scritti giovanili Karl Marx (1818-1883), discepolo di Feuerbach e successivamente suo critico, interpretò il socialismo come una liquidazione nella pratica dello steso dibattito sull’umanesimo.
Ferruccio Andolfi, già docente di filosofia della storia nell’Università di Parma, dirige il quadrimestrale «La società degli individui» e, insieme a Italo Testa, la collana «La Ginestra». Tra le sue pubblicazioni: Lavoro e libertà. Marx Marcuse Arendt (2004), Il non uomo non è un mostro. Saggi su Stirner (2009), Il cuore e l’animo. Saggi su Feuerbach (2011). Ha edito testi di Schleiermacher, Feuerbach, Guyau, Simmel, Landauer. É anche autore di una edizione commentata dei Manoscritti economico-filosofici di Marx (2018). |
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